Una indagine di Marketo, The State of Engagement 2017, rivela che ci sono ancora lacune nel modo in cui i marketer e brand intendono coinvolgere i propri consumatori di riferimento.
Infatti, più della metà dei consumatori intervistati ritiene che i brand debbano migliorare sotto questo aspetto cercando di allinearsi con le loro esigenze.
I Social Media sono senza dubbio considerati come lo strumento strumento più efficace per creare coinvolgimento.
Una interessante indagine di Marketo, The State of Engagement 2017, realizzata conducendo differenti interviste a marketers negli Usa, Uk, Francia e Germania e a consumatori negli Usa ed in Uk, ha fatto emergere in sintesi che i consumatori percepiscono i Brand non ancora in grado di attivare iniziative di coinvolgimento che siano realmente in grado di intercettare le loro esigenze. Lo pensa più della metà dei consumatori intervistati. Nonostante l’82% dei marketers afferma invece di aver lavorato e di essersi impegnati proprio in questa direzione.
Analizzando i perchè i consumatori non si sentono coinvolti, si può vedere che la motivazione principale è che il contenuto che i brand realizzano per creare coinvolgimento è in realtà considerato irrilevante dal consumatore. A quest’ultimo ormai da tempo non interessa più soltanto il prodotto o il servizio. Quello a cui guarda sempre di più il consumatore è che il brand sia in grado di offrire un’esperienza, perchè sul prodotto o servizio il consumatore oggi è ampiamente in grado di reperire da solo le informazioni di cui ha bisognor. Ed ecco che il contenuto, ancora una volta, diventa la vera sfida per le aziende.
I canali che i consumatori utilizzano per essere più coinvolti sono ancora le email (79%), sito web (60%) e i social media (35%). Mentre per conoscere di più i prodotti e i servizi dei brand troviamo sempre il sito web (65,5%). email (54,4%), Social Media (33,5%). Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati invece dai consumatori per trasmettere dei feedback troviamo ancora l’email (53%), sito web (46,5%), community on line (30,5%). I social media seguono con il 28,5%. Email e sito web ricoprono ancora quindi un ruolo fondamentale per i consumatori. A scapito di quanto si dice da anni che le mail o le newsletters siano morte.
I marketers di contro individuano come strumenti maggiormente utilizzati per entrare in contatto con i propri consumatori, e per coinvolgerli al meglio: email, social media e sito web. Cresce molto l’utilizzo delle chat on line soprattutto per la fase post-vendita ma anche per l’assistenza all’acquisto. I blog sono molto utilizzati soprattutto per attività di Brand Awarness. Sempre i marketers, il 75% degli intervistati, affermano poi che il monitorare i social media è l’attività più usata e più efficace per comprendere al meglio quale strategia orientare verso i consumatori.
Il report è molto dettagliato e il dato che emerge forte da questa analisi è che resta ancora molto lavoro da fare per far si che i brand siano in grado di offrire ai consumatori l’esperienza che si aspettano. L’esperienza dei consumatori oggi è molto frammentata e varia, compito dei marketers e delle aziende è quello di saper creare contenuti per intercettare al meglio le esigenze, monitorando e usando tutti gli strumenti a disposizione, anche quelli più innovativi.
Ma soprattutto, quello che ancora manca è il contenuto, quello che davvero è capace di coinvolgere il consumatore.